PREMI

LETTERA DI
ANTONIO TAJANI

Presidente Parlamento Europeo

Cari partecipanti, Signore e Signori, Il mio messaggio non può che iniziare con un sincero ringraziamento. Grazie perché con il vostro contributo siete al fianco dell’Unione europea in una battaglia dal valore inestimabile.

Quella contro discriminazioni. qualunque esse siano. Sono fiero che sia ancora una volta il Parlamento europeo ad ospitare questa importante tappa della campagna di sensibilizzazione che da anni state portando avanti con successo…

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foto Antonio Tajani

2023

Naomi Elaine Campbell – Top Model e Attrice

Jean Christophe Babin – Amministratore Delegato Gruppo Bulgari

Massimo Giannini – Direttore de La Stampa

Renzo Rosso e Arianna Alessi – Presidente e Vicepresidente di OTB Foundation

Luisa Panconesi – Presidente del Comitato Evento Luisaviaroma per Unicef

Piero Piazzi e Massimo Leonardelli – Presidente e Ambasciatore di To Get There

2022

Simple Minds – Gruppo musicale

Makaziwe Mandela (Maki) – Presidente Onorario di AFG

Khabi Lame – Tiktoker

2021

Santo Versace – Presidente Versace

Ebrima Darboe – Calciatore

2020

Giorgio Armani – Stilista

Carlo Capasa – Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana

2019

Gabriele Gravina – Presidente della FGC

Paolo del Brocco – Amministratore Delegato di Rai Cinema

2018

Valentino Garavani – Stilista

2017

Vivienne Westwood – Stilista

2016

Franca Sozzani – Direttore Vogue Italia

PREMIATI

MONUMENTO CONTRO
LE DISCRIMINAZIONI

Ci sono le statue che vengono abbattute quando il tiranno viene sconfitto, come quella di Saddam Hussein smantellata nel centro di Bagdad nel 2003. Nei pressi di Praga, per esempio, esiste un “cimitero” delle sculture dell’era comunista, mentre nella Repubblica Centrafricana un’immensa statua dell’ex imperatore Bokassa arrugginisce tra l’erba alta. Poi ci sono le statue diventate indesiderabili, se non insopportabili, perché le valutazioni storiche si sono evolute.

C’è poi e finalmente la statua contro le discriminazioni, quella realizzata da Daniele Basso su richiesta di African Fashion Gate che a sua volta ha donato al Comune di Villafranca ed esposta in via permanente nella Piazza Risorgimento. L’opera sarà un monumento simbolo di tolleranza ed integrazione che sarà donato ai sindaci di tutte quelle città del mondo che si sono distinte per iniziative contro le discriminazioni. Il progetto è di African Fashion Gate ApS ETS ed è stato inserito all’interno delle sue iniziative denominate LA MODA VESTE LA PACE. Un’iniziativa unica in Italia e nel mondo che ogni anno coinvolgerà gli altri Paesi del mondo mediante la donazione di una versione ridotta del monumento contro il razzismo da parte del Sindaco di Villafranca ad i suoi omologhi di altre città europee e di altri continenti che si sono distinti per l’impegno nella lotta alle discriminazioni di ogni genere. L’obiettivo della donazione è: accrescere la consapevolezza sui temi del razzismo, dell’incitamento all’odio e della discriminazione nonché la promozione di una coesistenza di cittadini nella quale i valori democratici di solidarietà, tolleranza, conoscenza reciproca e rispetto per la diversità sono valori primari.